Cartografia storica del Comune di San Casciano in Val di Pesa

 

Con la riforma comunitativa del 1774, ed in particolare con i Nuovi Regolamenti delle Comunità del Contado del 23 maggio 1774, fu affidata alle comunità la manutenzione delle strade non vicinali e contestulamente fu stabilito che le stesse comunità dovessero produrre raccolte di piante di strade di competenza comunitativa su cui effettuare lavori pubblici tramite accolli. I campioni di strade furono lo strumento tramite il quale il Granducato riuscì a tenere sotto controllo la viabilità della varie comunità del contado. La cartografia, realizzata dagli agrimensoi granducali proprio su indicazione dello stesso granduca Pietro Leopoldo, contiene per la prima volta la rappresentazione del territorio su piante acquerellate e sulle quale erano definiti confini istituzionali, di proprietà, idrografia, tracciati delle strade.

 

La Comunità di San Casciano deliberò la redazione del campione di strade, in ottemperanza al Regolamento granducale, l’8 luglio 1778.

 

Nel 1998, con il significativo supporto della Soprintendenza Archivistica della Toscana, sette comuni fiorentini (Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Fiesole, Impruneta, Lastra a Signa, San Casciano e Scandicci) realizzarono il progetto denominato ‘Mercatore’ per la consultazione on line della cartografia antica e per la ricerca dei nomi tramite un apposito database che oggi è diventato obsoleto e non adeguato alle moderne esigenze di sicurezza informatica. Tuttavia, grazie alla proficua collaborazione con il sistema SDIAF (Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina), finalmente le mappe antiche tornano a essere disponibili sul portale SDIAF risorse digitali al fine di favorire lo studio e la ricerca da parte di cittadini, studenti, ricercatori ovunque si trovino.

 

Consulta la piattaforma SDIAF-MLOL

 

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